In prossimità del ponte Fonnaia si trova la catacomba cristiana (foto ingresso ), unico monumento del genere finora scoperto in Umbria.
Il cimitero sotterraneo è costituito da un cunicolo principale discendente lungo circa 25 metri ed alto fino a 4 metri; vi si accedeva con una ripida scala scavata nella roccia, oggi molto consumata e nascosta sotto la moderna scala di metallo. Dal corridoio centrale si dipartono simmetricamente quattro cunicoli laterali di diversa lunghezza; i due cunicoli di destra sono poi uniti tra di loro da un altro cunicolo curveggiante che corre quasi parallelo a quello centrale. Le pareti dei cunicoli presentano file di loculi sovrapposti, di varie dimensioni, regolati sul corpo che vi si inumava. I loculi sono per la maggior parte rovinati e manomessi ma è ancora possibile vederne alcuni inviolati, chiusi da tegoloni, soprattutto nelle file più basse; interessanti quelli scavati a forma di sarcofago sormontato da arcosolio e alcune formae (sepolture ricavate sul pavimento dei cunicoli).
La catacomba è simile a quelle di Roma e risale al III-IV secolo; sicuramente fu costruita dalla comunità cristiana del Vicus Martis e delle villae rusticae ad esso adiacenti, comunità che si sviluppo molto presto (la leggenda agiografica di San Brizio indica il I-II secolo) e che fu senz’altro molto numerosa (nella Catacomba sono state individuate oltre 300 sepolture).
Nel 1997, durante alcuni lavori di sistemazione dell'ingresso, è venuta alla luce una piccola basilica connessa con la catacomba e gremita di sepolture. Il ritrovamento, ancora in fase di studio, è della massima importanza per la storia della diffusione del Cristianesimo in Umbria e può essere collocato tra il IV-V secolo.