Scoperti recentemente in numero notevole sulle rupi che costeggiano la via Flaminia ed il fosso di Massa. Si tratta di ambienti ipogei di probabile uso funerario, scavati nella roccia che presentano sulle pareti file di piccole nicchie, sono databili tra il II secolo a.C. ed il III secolo d.C. Le nicchie, di 20-25 cm. di lato e profonde 30 cm., sono di forma diversa a secondo della località. Nel colombario di Castel Rinaldi sono perfettamente allineate ed hanno il lato superiore leggermente arcuato. Negli altri colombari, soprattutto in quelli della rupe di Massa Martana, sono disposte a scacchiera ed hanno forma rettangolare mentre all’interno si allargano con leggera strombatura a tronco di piramide. Finora ne sono stati identificati 18, in diverse località (Massa Martana, Caciaro, Ponte e Castel Rinaldi), quasi tutti delle stesse dimensioni: 8-10 metri di lunghezza, 3-4 metri di altezza.
Difficilmente raggiungibili per la loro ubicazione e per essere, molti di essi, ancora seminterrati, si spera di poterne dare una adeguata valorizzazione anche per definire la loro esatta funzione. Sembra anche che, nel medioevo, venissero usati per l’allevamento dei colombi.