Due interessanti iscrizioni dimostrano come la vita e la prosperità del Vicus Martis fossero strettamente legate alle sorti della Flaminia.
Tali iscrizioni ricordano importanti lavori di restauro della stessa via.
La prima, oggi dispersa, si riferisce all’imperatore Antonino Pio, l’altra, conservata sotto l’arco della porta di Massa Martana, è dell’imperatore Adriano e fu trovata nei pressi della diruta chiesetta di San Giacomo, proprio lungo la via Flaminia del cui antico percorso sono ancor’oggi rintracciabili, intorno a Massa Martana, lunghi tratti rettilinei fiancheggiati da grandi querce secolari, da notevoli ruderi di costruzioni viarie e sepolcrali, da numerosi colombari e tombe a camera ora, purtroppo, spoglie ed in rovina.