L’antico mulino, già appartenente all’abbazia di Santa Maria in Pantano, si imposta su una sostruzione di epoca romana, appartenente alla via Flaminia, e databile all’epoca dei restauri promossi dall’imperatore Augusto lungo tutto il percorso della strada; il grande bastione potrebbe far parte di un ponte, ormai distrutto, che varcava il torrente Naia.