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Castelvecchio

Nel XIII secolo era uno dei più grandi e popolosi castelli della zona, con una poderosa cinta muraria ellittica e con oltre 100 nuclei familiari.
Nel 1212 aveva un ospedale e contava alle sue dipendenze ben sette chiese dedicate a San Giorgio, Sant'Ana-stasia, Santa Cristina, San Biagio, Santa Croce, Santissima Trinità e Sant'Ippolito.
Nel 1377 fu assalito da Catalano degli Atti, capo della fazione guelfa, che però dovette desistere dall’assedio per la valida difesa che opponevano le possenti mura e le genti ghibelline arroccate nel castello.
Nel 1434 fu invece totalmente distrutto dalle truppe di Francesco Sforza.
Qualche anno dopo un più modesto insediamento fu ricostruito dai superstiti più a valle, intorno ad un importante incrocio di strade dove nel 1603 fu costruito il Santuario della Madonna di Castelvecchio.