Molte delle opere di William Shakespeare prendono vita e si sviluppano all’interno di castelli, torri ed edifici ad alto contenuto emotivo e simbolico: una sorta di prigioni in cui racchiudere le più terribili passioni umane che il grande poeta drammaturgo sapeva indagare come nessun altro mai prima e dopo di lui. Queste torri e castelli rappresentano inequivocabilmente la solitudine dei protagonisti che vi risiedono. B- sides, letteralmente: “inoltre”, ma anche “lato B, oscuro” delle persone, è un’operazione drammaturgica in grado di accostare a frammenti delle più celebri tragedie shakespeariane temi come femminicidio (Otello), violenza psicologica (Amleto), sottomissione di genere (Re Lear).
Temi di grave urgenza contemporanea da porre instancabilmente sotto i riflettori dell’arte. “B-sides” inchioda lo spettatore alla poltrona rivelandogli la vera natura dei tre personaggi e, di conseguenza, la vera natura e le debolezze dell’uomo.
Scritto e diretto da Germano Rubbi, anche in scena con Diletta Masetti, Matteo Bianchi, Fabrizio Bordigon